I fermentati: superfood per la tua pelle

Nei Paesi asiatici la fermentazione è una pratica antichissima, le cui origini si intrecciano con quelle della cultura culinaria e della gastronomia tradizionale.

Non si tratta, però, di un particolare tipo di cottura o di lavorazione, ma di un processo biologico che sfrutta microrganismi come lieviti, muffe e batteri per trasformare gli zuccheri e gli amidi presenti negli alimenti in sostanze come acidi, gas e alcool.

Questa tecnica, che essenzialmente trasforma gli ingredienti complessi in sostanze più semplici, non solo ne permette la conservazione, ma ne modifica il sapore, la consistenza e il profilo nutrizionale, rendendoli più digeribili e nutrienti.

Aumenta, infatti, la concentrazione di vitamine, amminoacidi, peptidi, probiotici e antiossidanti, facendoli diventare un vero toccasana per la salute.

Dal Lontano Oriente molti cibi fermentati sono giunti anche sulle nostre tavole, basti pensare al Kimchi, le tipiche verdure coreane, oppure al Kombucha, il tè fermentato.

Ma anche al Natto giapponese, fagioli di soia gialla cotti fermentati con il batterio Bacillus subtilis, capace di supportare il sistema cardiovascolare e di migliorare la digestione, il benessere intestinale e le difese immunitarie; al Miso, una pasta salata fatta di soia fermentata con sale e koji (fungo Aspergillus oryzae), che promuove la salute dell’intestino, supporta il sistema immunitario e contribuisce ad abbassare il colesterolo; e ancora alla salsa di soia (shoyu), ricca di antiossidanti e proteine vegetali, al Mirin, riso glutinoso fermentato in grado di ridurre l’infiammazione, alle Umeboshi, prugne salate e fermentate, disintossicanti e alcalinizzanti e alle tante bevande probiotiche in commercio a base di latte fermentato,  che favoriscono  l’equilibrio della flora intestinale.

La fermentazione nei paesi asiatici, in particolare in Giappone e Corea, viene applicata anche nel mondo della cosmesi. Si sfrutta questo processo per potenziare le virtù degli ingredienti naturali come riso e soia, trasformandoli in attivi più semplici, biodisponibili e concentrati, rendendoli così più efficaci nel trattamento della pelle.

Gli ingredienti fermentati assicurano alla pelle:

• nutrimento  e idratazione profonda
• promuovono la produzione di collagene, migliorando l’elasticità e il tono dei tessuti
• neutralizzano l’azione dannosa dei radicali liberi, contrastando lo stress ossidativo e l’invecchiamento  precoce
• migliorano la grana cutanea, attenuando la visibilità dei pori
• rendono l’incarnato più omogeneo e luminoso
• rafforzano la barriera naturale della pelle.

Un esempio tra i prodotti di skin-care d’alta gamma?

Youth Power Advanced Essence di Decorté, che contiene un’elevata percentuale di Kurokoji, il liquido di fermentazione del koji nero. Frutto di ben 240 ore di fermentazione, il Kurokoji è un ingrediente di origine naturale, ottenuto dal riso, esclusivo e unico: contiene oltre 470 sostanze attive. Un vero superfood per la pelle!

DECORTÉ, forte della sua più avanzata ricerca dermatologica, ha scoperto che esiste un punto di svolta della giovinezza della pelle. A determinarlo, un gene chiamato EFEMP2, responsabile del destino delle cellule.

La sua diminuzione, infatti, fa sì che le cellule diventino senescenti e con un basso tasso di proliferazione, innescando la comparsa di segni del tempo.

Forte di questa nuova certezza, DECORTÉ ha realizzato, attingendo al cuore della tradizione giapponese e all’antica tecnica della fermentazione, una formula esclusiva, Youth Power Advanced Essence, una lozione essenza anti-age che agisce su tutte le problematiche della pelle (tra cui aspetto dei pori, linee sottili da secchezza, opacità, lucidità, consistenza e compattezza) e contrasta l’invecchiamento cellulare alla radice.

DECORTÉ Youth Power Advanced Essence aumenta la capacità di proliferazione dei fibroblasti, che diminuisce con l’avanzare dell’età. Agisce, infatti, direttamente sul punto di svolta del destino cellulare che porta all’invecchiamento, inibendo lo sviluppo di cellule senescenti.

Alla base della sua efficacia due attivi d’eccezione: l’estratto fermato di Kurokoji (62%) e l’Essenza di Bio-Liposomi Multilamellari (37%).

Il Kurokoji, estratto fermentato di Aspergillus, è una potente essenza che racchiude oltre 470 ingredienti - 39 tipi di peptidi (come il glutatione), 18 tipi di amminoacidi (come la prolina), 353 tipi di acidi organici (come l’acido lattico), 3 tipi di vitamine (come la vitamina B3) e 9 tipi di acidi nucleici (come DNA/RNA). Questa'Essenza unica è ottenuta fermentando il riso integrale bianco Awayuki-komachi - prodotto ad Akita e ricco di minerali, fibre alimentari e vitamine - con uno speciale ceppo di muffa del koji nero per circa 10 giorni (240 ore).

L’Essenza di Bio-Liposomi Multilamellari è un’acqua che associa il complesso Youth Power Complex agli originali bio-liposomi multistrato idrofili della Casa (più di un trilione ogni singola dose di prodotto). La struttura multilamellare composta da più strati di fosfolipidi favorisce la penetrazione in profondità degli attivi, veicolandoli in profondità, fino agli strati più remoti dello strato corneo.

Il Youth Power Complex, invece, è un complesso creato con liquido di fermentazione del latte di soia nera, estratto di crusca di riso integrale viola, estratto di gyokuro e glicerina, che previene lo sviluppo di cellule senescenti inibendo la diminuzione del gene responsabile del mantenimento della giovinezza (EFEMP2), cambiando così il destino della pelle.

Lozione essenziale anti-età altamente efficace, Youth Power Advanced Essence agisce a 360° su tutte le problematiche della pelle lasciandola levigata, luminosa, tonica e radiosa. Grazie alla sua texture acquosa e delicata, ma dal tocco ricco e rinfrescante, penetra senza lasciare traccia, regalando una sensazione di nutrimento e confort e avvolge i sensi con un’inebriante fragranza, che intreccia la dolcezza della fermentazione del koji nero a guizzi di agrumi, muschio e legno di cedro.

Ulteriore atout, il packaging sostenibile ed ecocompatibile, con flacone in vetro ecologico e facilmente riciclabile, tappo in resina vegetale e scatola esterna in carta certificata FSC.

Così come lui, eroe di tutti i tempi e dei nostri giorni, il suo profumo.

Anzi i suoi profumi, quelli della collezione Aristia di Lubin, il cui nome rievoca i versi dell’Iliade in cui Omero definisce “aristia”, le straordinarie capacità dei combattenti epici, la virtù dei migliori.

Sei le fragranze, ispirate ad altrettanti eroi delle grandi civiltà del passato, create per trascrivere in chiave olfattiva la loro audacia, il loro carisma, la loro forza e la loro determinazione. Tutte sono prodotte in quantità limitata e con materie prime estremamente rare e preziose provenienti da tutto il mondo per dare vita a jus esclusivi, capaci di sublimare la personalità di chi li indossa.

Condottiere ci riporta alle gesta degli eroi del Rinascimento, pronti a battersi per un ideale ma anche capaci di godersi la vita più elegante e raffinata, avvolti dalla scia del loro profumo.

Ecco allora un’essenza intrigante di violetta, mora e mirtillo velata da un’eco che intreccia cuoio, iris e legno di cachemire.

Daïmo ruba il nome al più valente generale giavanese che conquistò isole e regni. Nonostante l’abilità in battaglia, per avere la protezione degli dei, portava offerte nei templi e bruciava balsami preziosi e bastoncini di legno profumato. Le note che emanavano cristallizzano in un’essenza dal cuore di datteri, balsamo del Tolù e frangipane, soffusi da un sillage che allea patchouli, benzoino e sandalo.

Gajah Mada ruba il nome al più valente generale giavanese che conquistò isole e regni. Nonostante l’abilità in battaglia, per avere la protezione degli dei, portava offerte nei templi e bruciava balsami preziosi e bastoncini di legno profumato.

Le note che emanavano cristallizzano in un’essenza dal cuore di datteri, balsamo del Tolù e frangipane, soffusi da un sillage che allea patchouli, benzoino e sandalo.

Arriva dal Medioevo, invece, Galaor, il cavaliere errante, votato a servire le nobili cause. Conquistatore sul campo e in amore, non disdegnava la vita ricercata di corte, tra sbuffi di profumo e incensi delicati.

Per lui, un tripudio di mirra, cannella e rosa bulgara, impreziosite da guizzi di patchouli, balsamo del Perù e vetiver.

Sarmate è un tributo alla possenza e virilità dei guerrieri barbari che, fieri sul loro destriero, respingevano il nemico con violenti assalti in cui il clangore delle armi si mescolava all’odore dei cavalli, del cuoio e dei balsami.

A custodire i loro effluvi portati dal vento, un aroma che si afferma con nuances di zafferano, mirra e balsamo di storace e sfuma in un ricordo di cuoio, cedro dell’Atlante e oud.

Infine Sinbad, ispirato al marinaio eroe de “Le mille e una notte” che ha sfidato tempeste, mostri e creature fantastiche.

Non un semplice profumo ma un diario di viaggio olfattivo che pagina dopo pagina si anima con sentori di rosa, cannella, incenso e fiori d’arancio, intrecciati con accenti di vaniglia, benzoino, sandalo e ambra grigia.